La notte intorno a me s'oscura,
Selvaggi venti gelidi soffiano;
Ma l'incantesimo signore mi tiene
Non posso andare, no, non posso.
Alberi enormi rami protendono
Rami spogli carichi di neve,
E a gran velocità la tempesta scende;
Non posso andare, no, non posso.
Nuvole su nuvole mi sovrastano,
Ovunque aridità solitaria;
Ma nessun terrore mi smuove.
Non andrò, non posso andare.
(Emily Brontë poesia del novembre 1837
(Traduzione a me dettata la notte
(Traduzione a me dettata la notte
del 12 settembre 2010)
Nessun commento:
Posta un commento