venerdì 18 settembre 2015

CDS/Eroma di Vecchiano: Breve (e insopportabile) sussidiario maschile per difendersi dalle donne. Parte Seconda


 
                                                                                     Dino Buzzati, Poema a fumetti






SCELTA A CURA DI CLAUDIO DI SCALZO/EROMA DI VECCHIANO


Beh, il problema di Kenny è che lui dev'essere ammirevole a tutti i costi. Vive nel terrore che una donna gli dica che non lo è. "Egoista": ecco la parola che lo paralizza.
(P. Roth, L'animale morente)

Guidate dal loro sviluppatissimo senso economico a procurarsi il massimo effetto con il minimo dispendio, le care donne ridicono (ma non sempre: ché talune mettono il sale, e financo il pepe, sulla coda dei passeri) ridicono, come fa in Amazzoni il pappagallo crisòtide, quel sentito pifferare dai maschi che più facilmente le suàdono al giudizio: ritessendo musicalmente, e cioè da veri grammofoni, tutto un contesto di frasi fatte. Allora tu senti il vacuo che si sviluppa dal vuoto, il vuoto dal buco, e il buco dal vento, e il vento dal vacuo con un'armonia ed una facilità incantative, secondo una consecuzione cìclica, o fuga riallacciata per da capo al suo principio, a mo' di ritorno o rondò. Questa fuga le vuota onninamente d'ogni ulterior ciarla o desiderio di ciarla e "appaga pienamente", come dicono, "le loro aspirazioni intellettuali".
(C.E. Gadda, Meditazione breve circa il dire e il fare ne I viaggi la morte)

E le donne, questa cosa a cui per troppi anni Antonio non aveva seriamente badato se non per il bisogno fisico? (...) Le incontrava, gli sembravano creature irraggiungibili, era inutile pensarci, tanto non gli avrebbero badato. Ma gli altri. Agli altri, ai suoi amici, queste creature irraggiungibili sorridevano, parlavano, dicevano di sì. Gli amici gli raccontano senza dar peso che la stupenda fusta del bar, l'entraineuse, la mannequin, gli raccontano di averle agganciate, portate a spasso, a pranzo, a letto, come la cosa più semplice del mondo. Anche lui le ha viste, le conosce, le ha desiderate ma ogni volta si è detto che idee assurde, mai e poi mai quella là ci starebbe. Così è passato loro accanto senza osare, impettito nella sua dolente dignità e adesso è diventato troppo tardi.
Una cosa tanto facile. Uno scherzo. Anche ragazze bellissime e superbe, che quando passano le case si voltano a guardarle. Basta saperci fare. Lui non ci ha saputo ami. Solo che lui gli rivolga una parola quelle sembrano seccate, i suoi stessi sguardi gli danno fastidio, subito, appena egli le fissa, voltano la testa dall'altra parte sempre così. Soprattutto quelle che gli piacevano di più. Altre magari erano gentili, si mostravano disposte. Mai le donne che a lui piacevano di più. Mai le ragazzine proterve dal faccino rincagnato, le puttanelle dalla grinta dura, le imperiose maschiette di periferia, le subdole e assonnate fanciulle dagli sguardi sornioni e allusivi. Le vedeva con gli altri, a braccio degli altri, al tavolo degli altri, in automobile con gli altri e se lui le fissava, infastidite voltano la testa dall'altra parte sempre così. E con che uomini erano? Dei miliardari, dei divi del cinema, degli apollo? No. Magari erano degli scafessi qualsiasi senza arte né parte, o con la pancia, o analfabeti capaci di parlar solo di calcio, dei volgari, brutti anche ma evidentemente avevano il piglio giusto conoscevano le due tre cretinate che piacciono alle donne e pensandoci gli veniva una rabbia un dispiacere un rimpianto ormai senza veleno, tanto! Ormai anche a saperci fare è troppo tardi.
(D. Buzzati, Un amore)

Piacere alle donne! È questo il desiderio che arde in quasi tutti. Essere con tutta la potenza del talento un uomo d'eccezione, ammirato, adulato, amato, in grado di cogliere quasi a suo piacere quei frutti di carne viva di cui siamo affamati.
(G. de Maupassant)

Tutte le donne con cui ho avuto una relazione mi hanno insegnato qualcosa di me stesso. In questo senso mi hanno reso migliore.
(J.M. Coetzee, Vergogna)

Molto sovente le belle donne non hanno un'intelligenza proporzionale alla loro bellezza.
(G. de Maupassant)

Tutto il pericolo che c'è in loro (le donne, ndr) consiste ne fatto che possono spezzarti il cuore, sposarti o attaccarti lo scolo.
(E. Hemingway)

Non si riesce a sedurle dicendo loro: "Non sei niente male". Bisogna almeno spingersi a: "Sei l'unica al mondo". Per loro è il minimo tollerabile.
(L. F. Celine)

Le donne più belle che ho visto sono le cecoslovacche. I più bei culi li si trova a Praga.
(L. F. Celine)

Le puttane sono sensibili quanto le altre e non parlano.
(P. Drieu La Rochelle)