sabato 22 marzo 2014

Tellus 31 ogni giorno uno di Claudio Di Scalzo - Corpetti -





CORPETTI

Facce cantate nel tempo
risorgono nel flottare colla d'ombre

finché la spiga del senso non matura
niente incomincia d'estetico?

venga dunque il teatro con figlie e nonne
prima d'esser vinti dal ghirigoro
inesplicabile
dell'opera terminata

lanugine smentita nel battito
di unghie tinte e sode come capezzoli

agra traccia l'intreccio dei calli
mentali  e fatali e colloquiali
(taccio degli anali)
sempre uguali

ma che altro avresti fatto zia
con forbici e riviste di moda?
siamo spettacolo in coda
su ogni palco + bord
asserisce Guy Debord


CDS
1972



Tellus 31 ogni giorno uno di Claudio Di Scalzo - Corpicini -






CORPICINI INCISI DESTINI

malìa del possesso 
per soggetto da contemplazione

il collage continua
in remote mostre della mente

nella passeggiata della bimba
l'altro ascolto dei demoni calmi
profferisce che stiamo per morderci
nei corpi in spazi ritagliati
a nostra insaputa

nessuno mai 
che ce la faccia 
a morire ridendo

CDS
1972