venerdì 30 aprile 2010

Claudio Di Scalzo: Quando Jeff Bark scattò “Nude”. TellusMostre

  

                                                  Jeff Bark: "Nude"

Quando Jeff Bark scattò "Nude"

 Nel tuo sonno sei contesa dalla televisione e dal letto, potrebbe dire Jeff Bark. Alla sua modella. Nelle lunghe sedute per trovare l’illuminazione giusta. Questo è un racconto, non hai tregua, sappilo, qualcuno ti vedrà alzata, qualcuno a pancia in giù con le natiche in vista, altri ti immagineranno, anch’io lo faccio, seduta, tanto da somigliare a un quadro di Hooper, parecchi saranno incuriositi dal tatuaggio che s’intravede. Non avrà fine questo racconto, non come il clik della fotocamera. Perdinci. (Claudio Di Scalzo)






  

giovedì 29 aprile 2010

Leda & Cigno: Lingua fuori corso per amore del discorso (1)




                                         Man Ray: Leda et le Cygne


Che qualcuno pensasse, meglio se uomo e donna, come adombra la sigla mischiante queste due voci, e relativo disegno in citazione, a ricavare da scambi di e-mail una specie di tapparella fiorita, rigo dopo rigo, ottenendo un piano per sorreggere vampe passionali o gelidi tormenti, era nell’ordine delle cose on line; e per questa idea che frantuma, e frattura?, mitologie consolidate, compresa quella del linguaggio alto per discorrere di vene in subbuglio, Leda & Cigno ottengono ospitalità in Discorso amoroso. Tutto molto semplice dunque o direi meglio liquido e spiumante. Spero di ricevere altri testi. Buona lettura. (marzo 2007)

Claudio Di Scalzo 



LINGUA FUORI CORSO PER AMORE DEL DISCORSO


Caro Cigno
inauguro dopo una lunga attesa il mio vecchio indirizzo
nel nuovo tempo che ci separa (anche erotico)
spero che funzioni bene
con quel tanto che basta di asciutto e denso
intanto, per consolazione, ti mando uno stralcio del mio romanzo
dal titolo gli spitfire nel cielo di Bologna, sono una ventina di pagine
ma l’idea che nella tua mente si trasformi in pane croccante
mi fa chiedere al vento alpino se ti è piaciuta la silloge
con istanti aperti su diffuse malie chiamate a caso
percezione dell’esperienza d’amore

temo, anzi vedo, che non tutta la posta va ancora a buon segno,
quindi te lo rispedisco con il domicilio specifico delle mie mani
e se ti è piaciuta, mentre la sfiori, per ridimensionare la foto immaginaria
con i centimetri fra l'angelico e l'infernale voluttuoso
elimina pure i file ingombranti che ti arrivano da me

intanto nella camera spalancata sul volo dei rondoni
immaginiamoci - altrimenti perché leggere Bataille e amare Man Ray? -
a scrivere nella misura instabile qualcosa in coppia
tipo: … Leda & Cigno



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domenica 25 aprile 2010

Claudio Di Scalzo: Immaginariamente… Eros. Tellus in Love e Tellusmostre



Cds: "Fessura 2". Per vedere Idina Faro. Da Carta Infiammabile, 1981





Claudio Di Scalzo

IMMAGINARIAMENTE...  EROS

Nel 2005 a Carrara, organizzai una mostra, con Paolo Pratali - mentre in città si svolgeva la Biennale di scultura, molto ingessata e calcata su ripetitivi cliché - e cioè:  IMMAGINARIAMENTE…EROS. Con catalogo di TELLUSmostre. Questa esposizione, di cui in calce riporto un estratto della mia prefazione al catalogo, metteva in relazione arti visive e Rete, produzione di arte (come opera unica) e riproduzione di arte e similarte all’infinito in materia di Eros. Tutte questioni che anche il Weblog TELLUS IN LOVE conta di approfondire ulteriormente. Non escludendo in futuro che lo stesso TELLUS IN LOVE organizzi di nuovo mostre e visualità erotiche sul Web e in galleria.



                             SE L'EROS E' COME IL CIELO STELLATO

Proporre la cifra esauriente dell’erotismo in una mostra penso sia facile come contare le stelle in una sera d’estate. Per questo TELLUSmostre ha scelto la mediazione, inedita credo, fra approccio didattico, direi quasi manualistico, e la mappatura dell’eros inventata da artisti giovani - si potrebbe dire che giocano con il corpo o lo stregano attorno ai cinque sensi – usando nuove tecniche estetiche, muliebri e varie, a volte ripetitive, ma in ogni caso spettro (anche l’eros e il piacere lo sono nella post-modernità telematica innervandosi nell’assenza-presenza negata-accettata) di quanto ci è dato vivere e vedere e forse sognare.

La manualistica con compiti didattici e da prelievo nell’immaginario della storia dell’arte (e anche questo è un gesto sessuale) varia dai grandi fotografi ai pittori che incubarono nelle loro ossessioni, spesso ironiche, e predilezioni sessuali, il corpo della donna e dell’uomo: Man Ray, Matthelorpe, Magritte, Warhol. A volte sono clic esaltati in camera oscura a volte dipinti ma finalmente fruibili da un vasto pubblico, estivo, in vacanza, in luoghi che spaziano dai vetusti palazzi nobilmente invecchiati (a volte propriamente decadenti e decaduti) come il Palazzo del Medico in piazza Alberica, salotto di Carrara, ai ristoranti (e la cucina erotica è una glossa che s’impone al gusto, alle labbra, al palato, alle papille gustative) che preparano ricette esemplari per stimolare i flussi vitali.

Delocazione, dunque, dell’arte e della simil-arte. Nell’epoca del web e della continua partogenesi delle immagini e di altre diavolerie digitali o filmiche... cercare l’esclusiva, il pezzo d’arte realmente firmato da Man Ray o da Magritte, è una pura, e anche riccastra, scelta accademica. TellusMostre opera in un altro modo, fedele a una prassi di de-costruzione e di comunitarismo del sapere e dell’estetica occidentale. Anche in materia di erotismo.

In questa rassegna i nomi celebri sono riprodotti, copie, loro come le loro artistiche polluzioni, ma sono altrettanto veri di quelli che stanno in qualche miliardaria fondazione.
La declinazione poi in librerie dei versi di Saffo o in una vineria delle tavole di Manara uniscono il sacro e il profano in una medietà turistica che fa bene (contatti, acquisti, scambi) alla conoscenza e al gusto.

Gli artisti presenti in mostra - e il catalogo ce li restituisce come piccole icone di un firmamento in espansione - che ebbero il loro big bang tanto negli sdilinquimenti barocchi con annesse conchiglie e cigni beccanti seni prosperosi giù giù fino al brodo primordiale degli Schiele, sempre per stare alla metafora scelta del cielo-piacere, variano per scelte ed esiti . E non vale definirli per nome e cognome facendoli ballare su di un solo rigo per riassumerne la complessità delle scelte, serve però dire che le eredità trapelano eccome! C’è chi si affida alla tradizione che ogni accademia del bel segno ha rinvigorito, e allora appaiono fianchi bronzei ad allietare le iridi di chi guarda; emergono turgori espressionistici con segnacci rossi e neri tanto per stare nei punti nascosti; compaiono le liquide facezie sessuali figlie della Pop Art; la vocazione al tassello dove significato e significante giocano scherzi a un capezzolo; inscatolamenti modaioli di piedi feticisticamente calzati e di lingerie stremanti schiene curve sotto i flash della vanità; video dove l’immagine è fantasmatica per orgasmi altrettanto meccanici; sculture che scheggiano priapismi africani e fenditure con la vocazione al labiale pilifero intriso di secrezioni varie; oppure ingrandimenti fotografici dove l’irrompere di un oggetto sposa – orgasmicamente possiamo suggerire – corpi che parlano in nuvolette da fotoromanzo.

Insomma tout se tient in questa mostra che TELLUSmostre, arditamente, propone come la più classica delle pozioni in missione afrodisiaca per scelte d’immaginario, di erotismo, di gioia di vivere, e per andare oltre, se vogliamo, al solito: Ah, Ohh, sì! sì! no! Siiiii!! (...) Dal catalogo "Immaginariamente... EROS", Carrara, 2005 -



                                                  Cds "Fessura 1" Per vedere Idina Faro, 1981





giovedì 22 aprile 2010

Marziale: Perché non ti sposo Galla? Tellus in Love per Sara Esserino

     


Perché non ti sposo, Galla?
Sei troppo colta
e la mia minchia
fa errori di grammatica.


Marziale dagli "Epigrammi erotici"
Dedicata da Eroma di V. a Sara Esserino


   

Eroma di Vecchiano: Eros insaccato e stagionato. Tellus in Love


Eroma di V "Erotismo insaccato e stagionato", I, 1972



                                        Perché Tellus in Love

L’erotismo è stato nel Novecento, anche strumento di liberazione non solo sessuale bensì politica. Basta ricordare le avanguardie storiche, il Surrealismo, e la psicoanalisi di Reich. Per arrivare ai situazionisti nel secondo Novecento e al Neo-dadaismo. Poi dagli anni Ottanta in avanti l’erotismo è diventato business pornografico e spalla per un consumismo sfrenato di corpi e merci, per arrivare fino a quanto circola on line.

TELLUS IN LOVE, senza pretese teoriche sull’argomento, semplicemente pubblica letteratura arte e fotografia, di ieri e di oggi, sull’eros. Se poi ciò servisse a raccogliere, un filo rosso di vene e flussi desideranti, anche sdipanati da chi pensa che liberazione sessuale e liberazione politica vanno di pari passo, e che l’estetica può dirigerne le sorti, sarebbe ancora meglio.

                   Eroma di Vecchiano curatore di del Weblog e artista, nel settore, in proprio



Testi e immagini di TELLUS HARDCORE, così come di TELLUSFOGLIO (con Nova Tellus, TEllus 31 ogni giorno uno, Tellus a colori)  verranno antologizzati in TUTTI I TELLUS.  Volume, anche catalogo, che Claudio Di Scalzo sta progettando per librerie e mostre.




 

mercoledì 21 aprile 2010

Eroma di Vecchiano: La collosa macchinazione dell'onanista imperfetto

                                                             




COLLOSA MACCHINAZIONE

Intrecciate come bulpi piliferi
Sottopelle al gesto dell’onanista
Scorticato in piaceri macchinosi
Ritagliate sognate incollate
(belle figurine)
Sono il ladro di quanto a parole
taciute e tagliate
Non si destina che al glande


Eroma di Vecchiano
Per l'amata Olga Pieri
21 aprile 2010


Eroma di Vecchiano: Saluto ai lettori con il mio salsicciotto






Tellus in Love appare sul Web come derivazione surreal-erotico-umoristica della Testata TELLUS - On line esiste anche TELLUSFOGLIO con alcune riviste manoscritte e dattiloscritte e disegnate come TELLUS A COLORI, TELLUS 31 OGNI GIORNO UNO, NOVA TELLUS. A me, Eroma di Vecchiano, è stata affidata da parte di Claudio Di Scalzo, mio estimatore e conterraneo, la testata più complessa. Spero di onorare nel migliore dei modi questo creativo compito. E saluto i lettori-navigatori alla mia maniera e anche OP, amata compagna. Di giochi.

                                                                       Eroma di Vecchiano


Claudio Di Scalzo/Eroma di Vecchiano: Prova a prendermi





Prova a prendermi dietro il sipario di questa sinopia, bel maschietto - cerca d'essere araldo di una nottata come si deve - dammi la tua freccia e che mulinelli nell'aria di questa stanza il tempo della vanità in piacere declamata - cerca bene... poche sono le verità come quella del godimento per mettere d'accordo l'onda in piena e la perfezione della schiena posseduta - prova il vibrato il respiro il silenzio ed esci riconoscibile dalla profondità della notte - Tellus in love è la tua discesa libera nella sensualità -

                                                                   Eroma di Vecchiano