IN PALMO DI MANO
a Luigia Zamorano
Mani in riposo abbandonate
Da carezze d’amore
Pensarono di dedicarsi alla grafologia
Sulla sabbia di Marina di Vecchiano
Arfa Accio
3 settembre 2010
Arfa Accio propone una poesia che si richiama all’esperienza di Farfa (da qui la dedica), a Cavacchioli, a Palazzeschi, a quel pulviscolo, spesso crepuscolarfuturista, mai ben raccolto nella poesia italiana, che si è posato leggero negli anni sui marmi indifferentemente neoclassici o romanticamente decadenti che popolano le rovine della poesia italiana. Arfa Accio è contemplato nelle rotte dell’Olandese Volante. Arfa Accio scrive per far sorridere Luigia Zamorano. Per lei disegna illustrazioni ai versi. Aspira che i suoi versi e disegni siano come goccia di miele o caldo caffè per chi sta prigioniera in Antartide. Spera che Luigia Zamorano possa dipingere con i guanti essendo brava con i pennelli più di lui. A.A.
Arfa Accio comparirà sull'Olandese Volante. Settembre-ottobre on line...
Nessun commento:
Posta un commento