domenica 16 maggio 2010

Claudio Di Scalzo/Eroma di Vecchiano: Poema del tassello d'amore. Uno (dedicato al Pazzo)



                               



Questo è il poema del tassello sol per me bello. Idealmente dedicato al mio amico Paolo Fatticcioni detto "Il Pazzo". Gli farà piacere darci un'occhiata laggiù dove ora si trova, ne sono sicuro. È a puntate. Andrà bene per questo gingillo weblog on line? Speriamo. Ho fatto, ovviamente, tante volte all’amore. Come tutti. Delle mie amanti non ricordo nemmeno nome e volto. Se non avessi scattato delle foto con l’autoscatto della mia fedele Nikon FM2. Album per ridurre la vita a un fotoromanzo nudo e crudo e sicuramente inutile a parte gli ah oh oh oh di rito.  Allora, scollinata la cinquantina, ho inventato un gioco. Le foto le ho ritagliate a tasselli. È la poetica del tassello. Il mio proustismo d’accatto. La Recherche d'un fissato su Stirner e il mito di Casanova trapiantato in val di Serchio Mettiamola così. Da piccolo rubavo cocomeri. Ci facevo un tassello, li assaggiavo, per sapere se erano succosi e maturi. A notte fonda andavo a rubarli. Sapendo scegliere. E poi ricordarne il succo. Lo stesso faccio con le immagini della mia collezione. A tasselli me le gusto. Sarà amaro sarà dolce il sapore? Il tassello fotografico, poi, cancella il volto mio e quello dell’amata. Così il privato è tutelato. Io posso ancora portare la maschera dell’anonimato e le bellezze - forse non lo sono più!, magari sposate o diventate sante, con le rughe e le mammelle ad elastico - potranno star quiete.
Però mancavano le parole. Ah le parole sono importanti! Ma non le annotai. Così, e anche questo fa parte del gioco, sono andato sul web, al motore di ricerca ho suggerito di cercare la parola “Amore”. E, meraviglia!, quanta gente, uomini e donne, scrivono d’amore! Ne ho acchiappato alcune. E le ho messe come didascalie per il dialogo amoroso nella foto. In fin dei conti, la donna nel tassello e l’uomo che fui, avrebbero potuto dirle.
Anzi magari le dissero proprio. Chissà.  Eroma di Vecchiano

 

POEMA DEL TASSELLO D'AMORE  UNO
(per immagini e parole)

Dice Lei: Spandi l’amore a piene mani. L’amore è l’unico tesoro che si moltiplica per divisione: è l’unico dono che aumenta quanto più si sottrae.

Risponde Lui: Ti amo senza sapere la matematica del bene. Ti amo perché non so amare che così. Intrecciati. Mentre la mia mano sopra ai seni a te apparterrà sempre; e alle tue dita che le mie labbra sfiorano, sempre il mio respiro farà da anello.




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