Esploratore
NEL BIANCO ASSOLUTO
a Luigia Zamorano
Il francobollo di stamani all’alba, Luigia, ha il colore bianco avorio del tuo incarnato, ci poso il mio viso notturno e se non mi vedi è perché nell’architettura di questa nostra prigionia, da lontano l’uno nell’altro, è anche concepita la sparizione per sventata purezza.
Ma cosa ci fanno in giro, su questo oceano elettronico sì volgare nelle sue correnti, due come noi?, due farfallini bianchi in notte spessa, tu nel dolore manto spinoso della veglia, io nel bianco verso la tua fronte accecato dal rimpianto?
Anello nel suo circolo pura memoria dell’incorporeo. Bimba ti stringo a me come citta adolescente di mollica.
Polo australe giglio d’albume sul tuo sospiro m’avvolge, e ti vedo, amore mio, e non siamo visti, e il piccolo francobollo immaginiamo, pensiamolo assieme!, che un dio cortese verso la nostra tragica storia lo legga tanto da vederci il mio arrivo, il nostro abbraccio, la salvezza.
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