mercoledì 23 febbraio 2011

Claudio Di Scalzo: Pensando al Duro Arturo S(chopenhauer). A SARA ESSERINO

                                         


                  Cds "Cinemino Orfico", tecnica mista, senza data




CDS: PENSANDO AL DURO ARTURO S

a Sara Esserino

A volte scoprendo note e commenti e citazioni su Facebook dei miei amici, che poi diventano interessanti intrecci e scenari filosofico-letterari-quotidiani, come quello scoperto oggi... (Vivre c'est survivre à un enfant mort (jean Genet)... mi viene vaghezza di "recitare" anche a me una piccola testimonianza (l'età sembra me lo consenta e anche certi esercizi che un tempo si sarebbero detti di Umorismo Nero)... e così suggerisco seguendo il DURO ARTURO S(chopenhauer)... se non sia il caso di non desiderare e pattinare sull'assenza da sé lenza per età tre di felicità: infanzia ciuccio giovinezza cruccio vecchiaia sbuccio del presto mortuccio.

Ma se uno ha la stoffa di un Mallarmé... può scrivere la sua sopravvivenza oltre la morte... metti di un figlio... quello del poeta si chiamava Anatole... o la morte del proprio poema bambino perché ha attarversato la strada trafficata dell'assurdo senza tenere per mano il suo papà... e questo è capitato a me! a febbraio... (CDS)



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a breve on line....

DIREZIONE

MARCO BALDINO/CLAUDIO DI SCALZO





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