Man Ray: Leda et le Cygne
Che qualcuno pensasse, meglio se uomo e donna, come adombra la sigla mischiante queste due voci, e relativo disegno in citazione, a ricavare da scambi di e-mail una specie di tapparella fiorita, rigo dopo rigo, ottenendo un piano per sorreggere vampe passionali o gelidi tormenti, era nell’ordine delle cose on line; e per questa idea che frantuma, e frattura?, mitologie consolidate, compresa quella del linguaggio alto per discorrere di vene in subbuglio, Leda & Cigno ottengono ospitalità in Discorso amoroso. Tutto molto semplice dunque o direi meglio liquido e spiumante. Spero di ricevere altri testi. Buona lettura. (marzo 2007)
Claudio Di Scalzo
LINGUA FUORI CORSO PER AMORE DEL DISCORSO
Caro Cigno
inauguro dopo una lunga attesa il mio vecchio indirizzo
nel nuovo tempo che ci separa (anche erotico)
spero che funzioni bene
con quel tanto che basta di asciutto e denso
intanto, per consolazione, ti mando uno stralcio del mio romanzo
dal titolo gli spitfire nel cielo di Bologna, sono una ventina di pagine
ma l’idea che nella tua mente si trasformi in pane croccante
mi fa chiedere al vento alpino se ti è piaciuta la silloge
con istanti aperti su diffuse malie chiamate a caso
percezione dell’esperienza d’amore
temo, anzi vedo, che non tutta la posta va ancora a buon segno,
quindi te lo rispedisco con il domicilio specifico delle mie mani
e se ti è piaciuta, mentre la sfiori, per ridimensionare la foto immaginaria
con i centimetri fra l'angelico e l'infernale voluttuoso
elimina pure i file ingombranti che ti arrivano da me
intanto nella camera spalancata sul volo dei rondoni
immaginiamoci - altrimenti perché leggere Bataille e amare Man Ray? -
a scrivere nella misura instabile qualcosa in coppia
tipo: … Leda & Cigno
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